Carlo Barbera editore di se stesso

Scrivere un libro non è una cosa facile, perchè oltre alla fantasia servono altri importanti strumenti, che non acquisti facilmente se non attraverso un grande studio e un grande talento, che deve esserci prima dello studio stesso. Ma quando decidi che la tua attività è quella di raccontare storie,  bisogna che l'approfondimento, soprattutto del lavoro di chi lo ha fatto prima di te, sia fondamentale, come in ogni attività umana.
Carlo Barbera ha raccontato attraverso il teatro di prosa, il teatro di narrazione, la cantastoriata, il cinema, ora da cinque  anni si dedica anche alla narrativa, che sta crescendo in maniera interessante, perchè le storie non mancano e la realtà offre tanti spunti. Tra l'altro quel pizzico di cinismo che ogni narratore deve possedere, nel caso del nostro autore diventa un pugno.
Sempre presente nelle sue opere, non solo come presenza narrativa,ma anche come soggetto autobiografico, Carlo Barbera ha stretto un patto con se stesso per liberare anche la sua anima di tutta una serie di lacci, che la stringono, quelli stessi che tiene ognuno di noi e che condizionano l'esistenza. Ma lo scrittore ha in mano l'arma del racconto e può certamente usarla per mettere su carta anche la propria vita. Insomma, scrivere, a volte, è come andare dallo psicologo, sottoporsi alll'ipnosi e raccontare ciò che si trova nei meandri della propria esistenza.
Così Carlo Barbera raccont tre storie, partendo dal 2015, anno i cui esce "Il migliore dei padri", una storia di separazione e di guerra tra uomini e donne, che alla fine viene sempre pagata dall'anello più debole: i figli.
Nel 2019 esce "Il ritorno", una storia d'amore in cui la paura di affrontare le differenze  caratterali col poprio partner, rovinerà la vita, non solo dei protagonisti, ma ancora una volta dei figli.
 
Nel 2020 esce "Fatia", un'altra storia d'amore, che stavolta viene rovinata dall'incapacità di venirsi incontro, di ascoltare le esigenze degli altri. Ma in questa occasione Carlo Barbera vuole chiudere la trilogia con un  lieto fine.
 
Fatìa racconta la vicenda di Luigi Spanò, giovane avvocato messinese, figlio di persone umili, che lascia la Sicilia e va a Varese, dove svolgerà, presso lo studio legale dello zio, la professione dell'investigatore privato. Da qui nascerà la passione per il giallo e diventerà esso stesso scrittore di questo genere di libri. Purtroppo un evento luttuoso lo costringe a scendere a Messina, dove si recava per le vacanze, in un periodo fuori dal'rdinario. Qui Luigi inconterà due persone, che in qualche modo cambieranno la sua vita.
 
La storia si svolge tra Messina e Sesto Calende, incantevole località della provincia di Varese, in un groviglio di personaggi e fatti, che rendono la narrazione interessante e portano il lettore a leggere il libro tutto d'un fiato. 123 pagine di incontri, scontri, dialoghi e paesagi. Insomma un libro che promette emozioni abbastanza dense e nutrite a chi vuole divertirsi in una lettura, scanzonata, ma verace.
 
Da quell'artigiano dell'arte che è, Carlo Barbera, che si è scritto le commedie, se l'è dirette e recitate, si è costruito le scenografie, si è scritto le ballate, si è sempre auto costruito, anche stavolta ha voluto tentare di fare da solo per portare avanti questa iniziativa editoriale. Così Fatìa viene pubblicato senza editore, anzi con l'autore che fa anche da editore.
Chi vuole acquistare il libro lo troverà su Amazon, in versione e book, oppure lo può acquistare in forma cartacea, contattando l'autore al 3382295630, basta un messaggio wattsapp. Il costo del libro è di 10 € più spese di spedizione.